Cari amici, voglio manifestarvi i pensieri e i sentimenti che mi proposi nel destinare i locali del convento dei Cappuccini rimasti vuoti per vari decenni. Il primo obiettivo era e deve rimanere uno stretto collegamento tra il Santuario della Madonna e il Museo, che da esso ha preso nome. Dopo la visita al Santuario, i devoti e i pellegrini, con la visita al Museo dovrebbero poter contemplare attraverso l'arte, il mistero a cui hanno partecipato o parteciperanno nel Santuario stesso, riportandone cosi' un arricchimento di fede. Per questo motivo ho voluto esporre in alcuni locali del museo d'Arte dello Splendore una piccola antologia di Arte Cristiana che, cioe', si riferisse alla storia di Gesu'. Sono doni che, con molta gioia, espongo alla visione del nostro popolo; in tal modo, oltre all' integrazione del Santuario, le opere esposte realizzano quella comunione con la nostra citta' e col nostro territorio. Oltre a questa piccola collezione di arte cristiana, rimangono spazi piu' ampi, destinati ad accogliere documenti d'arte, di storia e di fede dei tempi passati ed espressioni di arte contemporanea che sia in qualche modo arte sacra e abbia un vero valore. In effetti, il mio concetto di sacro si estende oltre quell'arte che e' in stretto riferimento con la storia sacra: sacro e' tutto quanto si riferisce alla verita' dell'uomo che e' l'immagine piu' viva dell'invisibile Dio. Sacra e' l'arte che prende ispirazione dal creato, in quanto l'artista, con la sua intuizione profonda, ce ne fa cogliere la bellezza e l'armonia e ci guida a intravedere l'invisibile nel visibile. Sono sicuro che pian piano riusciremo a integrare la collezione con nuove presenze di notevole valore artistico e che insieme contengano un alto messaggio umano; e cio' accadra' sia attraverso mostre permanenti che temporanee, con le quali continueremo quel dialogo con l'arte contemporanea che e' stato iniziato fin dal nascere del Museo.

P. Serafino Colangeli
FONDATORE DEL MAS