RENATA SETTA RANIERI

Nasce a L’Aquila nel 1939.
La sua attività espositiva si intensifica dopo il trasferimento a Pescara nel 1965 con mostre nei capoluoghi abruzzesi, a Roma, Firenze, Milano e Bari.
Nel 1978, in occasione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, espone in una personale a Palazzo Leoncilli.
Negli anni seguenti partecipa a mostre collettive a Chicago, Toronto, Caracas e alla mostra internazionale di scultura dantesca al Castello Gizzi di Torre dei Passeri.
Nel 1981 realizza il monumentale Cristo in bronzo per il cimitero di San Severo e l’anno seguente il busto bronzeo di D’Annunzio, collocato in piazza Italia a Pescara.
Nel 1993 è invitata al Premio Sulmona e l’anno seguente al Premio Michetti.
Fino al 2002, anno della sua morte, continua la sua intensa attività espositiva con mostre nelle maggiori città italiane.



L'Opera:

immagine

Foresta alata, 1991
refrattario, ottone e cristallo acrilico, cm. 37x22x15


L’elemento più interessante della scultura della Setta Ranieri è a mio parere il fatto che la sua immagine non si chiude in se stessa, non si fa apprezzare soltanto come oggetto indifferente della pratica postmoderna. Le sculture della Setta Ranieri comunicano nella primodialità refrattaria della propria materia, danno il senso dell’espansione del volo di un uccello nello spazio libero, di un agglomerato di rocce marine, di un rapporto costante tra la natura e la forma, nella coscienza molto sveglia di comunicare al pubblico per via di immagini e non tanto di rinchiudersi nel gusto dell’oggetto.

Raffaele De Grada da "Le sculture di Renata Setta Ranieri. Catalogo monografico 1959-2002", Pescara, 2002